Per qualsiasi domanda e per rimanere aggiornati su ulteriori possibili aperture durante la settimana si invita a consultare la pagina Instagram @liberaimola.
"L’idea di aprire durante i giorni festivi la biblioteca della legalità è nata questo agosto, quando mi sono ritrovato a preparare l’ultimo esame della triennale in casa senza aria condizionata – racconta Fabio Ehrenhofer, studente iscritto a Libera - Purtroppo, tutte le possibilità di studio a metà agosto a Imola erano chiuse. Dopo aver frequentato la sala studio gestita dall'associazione studentesca Prometeo a Bologna, aperta tutti i giorni dell’anno poiché autogestita dagli studenti, mi sono chiesto come si sarebbe potuto portare quell’esperienza a Imola. Pertanto, ho chiesto ai responsabili di Libera se avessi potuto aprire la Biblioteca della Legalità nei giorni di chiusura degli altri spazi di studio. Loro sono stati subito molto disponibili e durante i giorni di chiusura delle altre aule studio abbiamo aperto la biblioteca".
"Per me è molto importante avere uno spazio per studiare in città perché ho bisogno di separare la mia camera, che è il luogo in cui riposo, da quello in cui studio – aggiunge Chiara Bellatreccia, studentessa universitaria (a destra dell’assessore alla Cultura Giacomo Gambi guardando la foto). Durante la settimana a Imola c’è un’offerta molto ampia di luoghi di studio, però la domenica sono tutti chiusi. Apprezzo molto il lavoro dei volontari e delle volontarie di Libera che attraverso questa iniziativa andranno a risolvere questa problematica".
«Frequentare la Biblioteca della Legalità nelle scorse settimane ha per me, come per altre persone, avuto un duplice riscontro positivo: la possibilità di studiare in compagnia in un ambiente accogliente e curato, e l’interessamento e avvicinamento al presidio imolese di Libera e alle sue attività – continua Alessandra Golini, studentessa universitaria e volontaria di Libera –. Mi sembra quindi naturale continuare a prendersi cura dei luoghi che quotidianamente abitiamo, aprendoli a chiunque abbia voglia di frequentarli e, perché no, di contribuire a mantenerli disponibili per tutte e tutti".
"Con una parte delle persone che in quei giorni hanno frequentato l’aula studio si è creato un bel gruppetto di volontari che ha deciso di riproporre l’iniziativa anche durante l’anno accademico – commenta il presidio “Giudice Alberto Giacomelli” di Imola e circondario di Libera –. Nel nostro piccolo, quindi, ci piacerebbe contribuire a garantire ed estendere il diritto allo studio a Imola, integrando l’offerta di spazi dedicati allo studio della città. Il nostro desiderio, oltre all'apertura nei giorni festivi, nei prossimi mesi sarebbe quello di garantire anche alcune aperture in orari serali, specialmente durante i periodi di studio più intensi prima degli esami".
"Complimenti ai ragazzi di Libera Imola che, per tutte le domeniche di ottobre e novembre, apriranno la loro aula studio dalle 10 alle 18. Un servizio in più per gli studenti, in rete con Bim, l’Università di Bologna e Ca’ Vaina, e uno spazio aperto nel cuore del centro storico – aggiungono Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, Politiche giovanili e legalità, e Marco Panieri, sindaco di Imola, dopo esser venuti a trovarci in biblioteca mostrandosi subito entusiasti della proposta del presidio –. Grazie per il vostro impegno ed entusiasmo, c’è bisogno anche di ragazzi e ragazze come voi per rilanciare Imola. L’appello a tutti è di mettersi in gioco con passione per la comunità e i coetanei".
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