![]() |
Domenico Tassinari |
“Le prospettive sono critiche visto
la piega che sta prendendo l'emergenza legata al corona virus. Se i
campionati riprenderanno si rischia che i giocatori siano non in
condizione e si possano infortunare”.
Il coach della Pallamano Romagna,
Domenico Tassinari, torna sulla stretta attualità prima di parlare
della squadra di serie A2 prima della sosta forzata.
“Il trend era in crescita, nel girone
di ritrono stavamo dimostrando di essere la squadra di riferimento,
come la mina vagante del campionato. Nelle prime otto partite saremmo
classificati secondi o terzi. All'inizio perdavamo di 12-13 gol di
scarto ma poi si è registrato un passo in avanti del gruppo. Il
frutto del lavoro si è visto. E' un peccato perché l'interruzione
forzata non dico che vanifichi gli sforzi ma toglie un po' di
certezze”.
Il Tasso ha compiuto da poco 60 anni e
quindi è doveroso stilare un bilancio: “E' senza dubbio positivo.
Ho iniziato a Mordano, con un gruppo di amici, negli anni '80 quando
mi sono staccato da Imola. Lavoravo nelle scuole dove ho insegnato a
Tarafino, Fabrizio Folli, Tabanelli, Tampieri e Bacchilega tra i
tanti, vincendo soprattutto titoli giovanili”.
Poi l'ex allenatore azzurro ha
continuato la carriera in crescendo: “Il gruppo successivo era
formato da Rossi, Bulzamini, Matteo Folli e mio figlio Fabrizio che
ha ottenuto buoni risultati nella massima serie”.
Il 60enne di Mordano continua: “La
soddisfazione rimane che il lavoro è stato preso in eredità da
Fabrizio e, grazie a lui, abbiamo allargato la base a Lugo,
Sant'Agata sul Santerno e ci vogliamo espandere anche a Forlì.
Abbiamo quasi 50 bimbi a Imola e un gruppo di 12 istruttori. La
società del presidente Vito Sami ha fatto vedere di essere
organizzata per la partita della nazionale contro la Slovacchia”.
Infine il discorso non può che vertere
sulla famiglia: “Bicio è nato con la palla in mano passando da
giocatore, a istruttore laureandosi in scienze motorie. Certamente ha
le idee più giovanili e tecnologiche rispetto alla mie che sono
datate almeno di 20-30 anni. Anche mia moglie Catia dà una mano a
espletare la contabilità, tesseramenti e, in generale, i contatti
con la Federazione”.
Nessun commento:
Posta un commento