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Mirco Minguzzi in azzurro |
Si tratta di un lottatore esperto
quello sorteggiato per Mirco Minguzzi, per la prima fase dei Mondiali
di lotta greco-romana che sono in corso di svolgimento a Belgrado, in
Serbia. L'ex lottatore della Usil (Unione Sportiva Imolese Lotta),
ora in forza al Gruppo sportivo dei Carabinieri incrocerà il destino
del kazako Nursultan Tursynov, nato il 30 gennaio 1991. Ad Astana,
nel suo paese natale, nel 2014, il combattente opposto a Minguzzino
ha vinto la medaglia d'oro nella categoria degli 85 chili mentre a
Doha, la capitale del Qatar nel 2015, è salito sul secondo gradino
del podio con due chilogrammi in più. Infine a Ulaanbaatar, in
Mongolia nella scorsa stagione ha guadagnato il bronzo negli 87
chilogrammi. L'atleta di casa nostra punta a qualificarsi alle
Olimpiadi in programma a Parigi nel 2024, vincendo la propria
categoria oppure ottenendo uno dei primi cinque posti. Nello
specifico a sorridere saranno i quattro medagliati insieme al
lottatore che brillerà tra i quinti. La particolarità sarà
costituita dal fatto che il fratello di Mirco, Andrea, campione
olimpionico di lotta greco-romana ai Giochi Olimpici a Pechino nel
2008, si occuperà del commento tecnico dell'incontro insieme al
giornalista Tommaso Mecarozzi. Riuscirà a rimanere freddo e lucido o
prevarrà l'emozione di vedere suo fratello lottare in pedana.
D'altronde è ben noto che nella
famiglia Minguzzi la lotta la fa da padrona. Oltre a Mirco e Andrea,
il papà Massimo che, nella vita commercia in macchine agricole, ha
aperto le danze seguito anche dalla figlia Valentina che poi per non
discostarsi da questo sport ha pure sposato un altro lottatore
Saverio Scaramuzzi.
Mirko Melandri
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